Misère

IMG (3)

Allora signori e signore, siamo qui per imparare qualcosa di nuovo per guadagnare due cocuzze al prossimo pollo di passaggio; questo è un gioco molto appassionante, non vi ingannerò dicendovi che non mi è stato insegnato da poco da una conoscenza acquisita da poco.

Misère” (la “e” è muta) è un gioco di carte per quattro giocatori.

Si gioca con 52 carte da un mazzo di carte francesi e arriva dritto dritto dalla corte dei miracoli di Parigi.

Il gioco si articola in otto smazzate, delle quali le prime sei vanno a “chiamate”, la settima comporta bonus e l’ottava penalità.

Ogni smazzata si svolge dunque con obiettivi diversi.

Tutto chiaro?

Le “prese” sono: asso, re, donna, jack, poi le carte non vestite.

Il mazziere, dopo aver fatto tagliare il mazzo dal giocatore alla propria sinistra, distribuisce in senso antiorario tredici carte per giocatore.

A questo punto ogni giocatore dichiara quante prese crede di riuscire a prendere.

Il giocatore alla destra del mazziere gioca per primo e gli altri sono tenuti a rispondere con una carta dello stesso seme di quella giocata; solo qualora ne siano sprovvisti è consentito giocare una carta di seme diverso che punterà a sballare e/o aggiudicarsi la mano.

Riprende il gioco colui che conquista la presa, sino all’esaurimento delle tredici prese.

Dichiarare le prese.

In ognuna delle otto mani, i giocatori, in senso antiorario a partire da chi è alla destra del mazziere, dichiarano quante mani pensano di poter prendere in base alle carte che hanno. Qualora un giocatore reputi di non prendere nemmeno una volta, può dichiarare misère, ovvero zero prese.

L’ultimo, ovvero il mazziere, non può chiamare un numero che, sommato con le chiamate degli altri giocatori, dia 13.

Questo per evitare che possano esserci accordi e per far sì che almeno un giocatore sballi.

Il gioco consiste nel aggiudicarsi la chiamata che si è dichiarato, quindi puntare molto basso o molto alto a seconda se ci si vuole aggiudicare al smazzata oppure no.

Le smazzate

Cuori

Durante la prima smazzata briscola è cuori; non ci sono vincoli sull’utilizzo delle briscole, tranne ovviamente l’obbligo di risposta al seme giocato dal primo di mano.

Quadri

Come sopra ma con briscola quadri.

Fiori

Come sopra ma con briscola fiori.

Picche

Come sopra ma con briscola picche.

Senza briscola

Durante la quinta smazzata si gioca senza briscola.

Al buio

Nella sesta smazzata si dichiara al buio, ovvero prima di vedere le proprie carte. Anche in questo caso non c’è briscola.

Ciapa ciapa

Nella settima smazzata non si dichiarano le prese, e si cerca di prendere il più possibile. Non c’è briscola.

Misère

Anche in questa mano non si dichiarano le prese, ma si cerca di prendere il meno possibile. Non c’è briscola.

Punteggi

Se il numero di prese dichiarate viene rispettato, il giocatore riceverà 10 punti per ogni presa; se invece sballa, perderà 10 punti per ogni presa in più (o in meno). Se un giocatore ha carte con le quali ritiene di non prendere mai, potrà dichiarare il misère. Se riesce effettivamente a non prendere otterrà 50 punti.

Nelle ultime due smazzate, che non prevedono dichiarazioni, si ottengono 10 punti per ogni presa durante il ciapa ciapa e 10 punti di penalità invece per ogni presa durante il misère.

Conclusione

Vince la partita il giocatore che, dopo le otto mani, avrà il punteggio più alto.