Black Bones

“Buonasera canaglie e compagni! Oggi lasceremo la parola ad un nostro, ormai, vecchio amico Il Rappiere per parlarvi di un gruppo di nostri colleghi che portiamo molto in stima, capitanati da un uomo che è tutto carisma e fascino vi presentiamo I Black Bones!”

Rappiere si fà largo fra al folla e si arrampica sul palchetto cominciando a parlare alla folla:

” Bene marmaglia, Procediamo con ordine. AJ, oltre che un pirata ed un rocker è un esule, trascinato controvoglia in un paese di burocrati e faccendieri dove incontra per la prima volta quel sentimento alienante, quello d’esser cittadino di uno stato ove il popolo non è sovrano se non sulla carta. Similmente un altro musicista di famiglia piacentina, G.Verdi esplode in una rabbia artistica, in un impeto iconoclasta che lo porterà a suonare il pianoforte come dichiarazione di guerra al governo austriaco.

Per questo stesso motivo, Andrea sceglie di suonare a Piacenza, per invitare alla rivoluzione tutti coloro che ascoltano il rock e sventolano una bandiera nera per non cadere sotto il giogo di un governo vendutosi oramai ai Signori dell’EuroF€udo e non sceglie un giorno a caso: Sceglie il 28 Aprile, anniversario dell’Ammutinamento del Bounty !

L’Ammutinamento di cui percepiamo il profondo significato nelle parole di canzoni come “Will Rise Again”, non è solo un’incitamento alla ribellione, al trasformare il sogno in realtà, ma è anche un memento per lo stesso Capitano, ogni volta abbandonato (come scrive sul suo diario Bligh) per due prostitute haitiane ed un goccio di troppo di gin, ed ogni volta risalito col vento a giardinetto o con la tempesta … per portare la sua personalissima SeaQuest (in cui chiunque identifica il suo progetto musicale) ad una nuova alba.

Continua infatti il cambio di formazione di chi non crede ad un uomo solo contro il mondo, ma AJ Blood erede ideale di W.J.Bligh riprende ogni volta il suo ammutinamento contro un mercato tiranno, una democratica dittatura, un’ignoranza opprimente e violenta portando al mondo il tesoro proibito del Rock’n’Roll ed il piacere tossico di quella droga che i governi temono e chiamano Libertà.

APPENDICE-LA CREW: Ricorderete che in questa nota parlavo della prima formazione piratesca dei Black Bones mentre in quest’altra nota parlo invece del terribile McGee. Ma chi sono i nuovi coraggiosi pirati uniti sotto le Ossa Nere del Jolly Roger di Capitan Blood ?

ROUGHNIGHT SAUL – CANNONIERE

Ruvidanotte” Saul, o come scrisse erroneamente un ufficiale britannico, sulla sua taglia, RoughKnight Saul: Quella K capitata sicuramente per caso, lo rese l’eroe dell’anti-colonialismo. Tatuato come un samoano, volgare come un “aussie”, lui è il cannoniere della SeaQuest e non risparmierà bordate a chiunque cercherà d’imporre una bandiera, un taglio di capelli, una cravatta o un saluto all’ennesima regina di turno.

SPRING “Anima Corsara” DYWHISK – La Barbaresca

Spring Dywhisk al secolo semplicemente Dywhisk, ha nelle vene sangue pirata fin dalle origini della famiglia. Pronipote infatti di quel Gergji Gijka in cui l’europa vide solo un sanguinario razziatore, lei ha invece quella “poesia galattica” tipica del suo avo. Perennemente in contatto con la natura, portatrice di un’ancestrale Asha, l’energia zoroastriana della creazione è infatti chiamata da tutti “Primavera”. Non rinnega però la sua natura barbaresca portando con onore il nome albanese di “Doppia Frusta” che indicano la dualità di prevaricazione/sudditanza, piacere/dolore libertà e dovere.

SATINE – THE TEMPTRESS

Pensando a Satine, la vostra mente sarà corsa alla grande Satine Zidler, detta anche la “Stella del Mattino” leggendaria performer del Moulin Rouge. Diciamo ch’è una verità a metà. Con la Stella del Mulino condivide grazia, fascino e doti performative sia sul ponte che nella cabina del Capitano… ma il “Cardellino” (o Satin Bowerbird) ha capacità canore ipnotiche, tantriche e talvolta oscure … quella stessa “Stella del Mattino” citata è infatti un riferimento alla nave del temibile Uncino, che battezzò così il suo legno in onore del flagello, strumento sapiente di dolore. Si dice che da qualche parte sul corpo di Madame Satine si trovi una voglia a forma di XV i numeri romani legati alla Tentazione e all’Arcano Maggiore del Diavolo … che ne dite ? Val la pena di provare a controllarla mentre danza sul palco ? Aguzzate i cannochiali,

Denk ??? Che razza di nome è Denk ? Non è certo un nome da pirata … sullo urban dictionary troviamo una sola citazione: (in a brothel)who we bellin for a denk? Semplice Denk non è un pirata, lui nasce tra le fumose strade permeate di magia e psicotropi dei quartieri haitiani del Bayoux, le stesse strade dove vengono reclutati i membri dell’esoterica Evil Eye Lodge… Denk (letteralmente Weed-Addicted), detto anche “L’Erbalista” ha guardato negli occhi l’Abisso ed è uscito con lui a bersi una birra. Perché è il Nostromo della Crew ? Perché nulla può spaventare o scuotere la mente di chi ha già visto nell’Occhio del Male.

Darius, conosciuto anche come Blood Belt è il Cerimoniere della Guerra. Vive secondo il Bushido, suona seguendo l’Haka degli antichi guerrieri polinesiani e scopa sulle note di “Invictus Ultramarines”. Alcuni lo sottovalutano essendo solo cintura rossa … peccato non sappiano che quella reliquia è un memento che nasce con i pirati di Mompracem e giunge fino a noi e al abominevole uomo del Kung Fu passando per Rambo e Conan il Barbaro. E’ un tamarro ? Forse, è capace di scrivere ? Sappiamo solo che gli altri pirati firmano con una X, Lui riesce a scrivere Darius usando le nocche.

CAPITAN AJ BLOOD – PROFESSOR BLOOD (?!?)

Del Capitano Blood si parla già molto qui e chi sono io per smentire la sua biografia ufficiale ?Quindi perché parlare di lui in questa nota ? Intanto perché un Capitano ha sempre bisogno di una ciurma e di qualche nuova avventura ed ecco quindi la proposta fattaci dal capitano: “Se scrivi avventure piratesche, mandamene una qui [email protected] scegli il sistema che vuoi e prepara i pg basati sull’idea che ti sei fatto del gruppo come ha fatto questo utente qui dai un titolo all’avventura di massimo tre pagine e potrebbe diventare una traccia del prossimo album”

E ora, musica!

 

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