Blaff!

No, non vuol dire niente di disgustoso ma è, anzi, qualcosa per cui giurerete di essere persone migliori solo per averne un altro pezzettino, certo sempre che lo sappiate fare a modo.

Che ci serve? Un sacco di pesce ci serve altroché.

Il piatto di stufato di pesce buono sia caldo che tiepido, ottimo per queste giornate di primavera.

1kl di pesci bianchi a polpa soda

4 limoni verdi

4 spicchi di aglio

1 foglia di pepe della Giamaica o alloro

1 peperoncino Attillano

2 cipolle

3 ciuffi di erba cipollina

1 mazzetto di aromi vari

Burro

Prezzemolo

sale, pepe

La bravura nel cucinare questo piatto è l’assoluta precisione nel lasciar scivolare, uno dopo l’altro, i diversi pesci nel brodo i modo che quelli più piccoli e delicati non si sfaldino e quelli più grossi e succosi non restino crudi.

Usate pure l’orata, lo scorfano, il tonno, il cefalo e lo sgombro, e anche la sardina, l’ acciuga e (da far appena scottare) il bianchetto. Se son pesci grossi tagliare in tranci, aprirle, pulirli e strofinare l’interno con il limone tagliato a metà; lascia marinare per un paio di ore tutti i pesci insieme nel succo di limone limone rimasto aggiungendo l’erba cipollina, la cipolla finemente tritate, tre degli spicchi d’aglio, il peperoncino schiacciato, la foglia di pepe, il sale e il pepe.

Preparate ora il brodo.

1,5 litri d’acqua con una cipolla tagliata a fettine sottili, l’erba cipollina, gli aromi e il peperoncino, sale e pepe e lasciar giungere a bollore.

Sgocciolarle i pesci e aggiungerli uno dopo l’altro al brodo.

Tirare fuori i pesci ben cotti e disporli nella casseruola da portata tenendo da parte il brodo al quale aggiungerete l’aglio in crema e il burro rosolato; aggiungere prezzemolo tritato e succo di limone.

Annegare i pesci in questa bella crema brodosa e servire con riso bollito.

Buon appetito, ciurmaglia.