Campagna #iostoconCorto #MalteseLibero

Link articolo originale (dal sito del Codacons)

http://codacons.it/codacons-denuncia-corto-maltese-istiga-al-fumo/

Articolo in Pillole:

Il Codacons decide di denunciare Corto Maltese per l’uscita di “Equatoria”, storia inedita in regalo con repubblica in quanto:

[cit]il protagonista è raffigurato spesso con la sigaretta tra le labbra. [cit]

A parte che questo fa si che l’elezione di “Re dei Tizi Noiosi” sia assegnata a chiunque abbia promosso questa iniziativa in contumacia, cito qui il motivo della loro denuncia e lo scopo della campagna (per loro stessa ammissione già fallita con Tex Willer)

motivo:

[cit] potrebbe rappresentare “un invito subliminale a fumare”: un messaggio scorretto, ineducativo, fuorviante e pericolosissimo, soprattutto per i giovani lettori, per il continuo e ripetuto lasciarsi andare, da parte del personaggio del popolare fumetto, al vizio del fumo. [cit]

e si aspettano che in risposta a questo:

[cit]“Per questo ci aspettiamo che Maltese ‘smetta’ di fumare, ovvero che venga finalmente eliminata la sigaretta dai disegni, cosa che non avvenne per Tex Willer. Nel frattempo, in attesa di questa saggia decisione segnaliamo il caso alle autorità competenti”[cit]

 

L’idea è di per se evidentemente una scusa per far parlare, ma ancora più evidentemente rappresenta l’idea più stupida dell’anno.

Da quanto affermano si può dedurre che l’idea del codacons è: “se non parli di qualcosa, essa non esiste, e pazienza se se ne è parlato in passato.”

Per quanto sia d’accordo che istigare i ragazzini al fumo sia una cosa sbagliata, questo non vuol dire bruciare le pellicole di Bogart, o levare la sigaretta a Corto.

Tra educazione e censura c’e’ una linea, e questo è il punto esatto dove va tracciata.

Revisionare opere facenti parte della cultura popolare, per la pigrizia mentale di non dover spiegare a un ragazzo cosa è salutare  e cosa no, è semplice censura.

Nell’anno del suo cinquantesimo anniversario (Corto Maltese è stato infatti inventato nel 1967) quindi, un fronte di che dovrebbe rappresentare i consumatori nelle faccende importanti ci insegna che dobbiamo emettere censure per quando faremo educare i nostri giovani mozz… ehm, figli, dai mass media anziché farlo di persona?

Possono provarci, ma non possiamo permetterglielo con uno di noi, un Pirata.

Come Pirata e come Piratafariano, non posso ignorare l’insulto.

Per questo propongo una protesta pacifica ma efficace, in quanto i rappresentanti dei consumatori hanno scelto il grande mare della Rete per la loro battaglia, evidentemente ignorando che quelle acque sono infestate dai pirati.

Sulla base di questo io, Gord di Falcovia, Capitano di Avventuriera vi esorto a partecipare alla campagna che stiamo promuovendo:

Postate una foto di voi stessi, vestiti della mostra migliore regalia pirata, con un accessorio da fumo bene in vista (sigarette, sigari, pipe, narghilè, quello che vi pare) e corredatela con gli Hashtag

#iostoconCorto #MalteseLibero

Siamo a disposizione per conteggiare il più possibile gli hastag in movimento e fare rapporto sulla nostra testata e su quelle (come MenteDigitale) che hanno deciso di appoggiarci, in modo da chiarire che non è censurando che pensiamo ai nostri ragazzi, la conta esatta dei suddetti verrà quindi inviata ai promotori della campagna del CodaCons, in modo da chiarire il nostro pensiero..

Concludo con un esortazione ufficiale alla Chiesa Pastafariana, da sempre sensibile a temi come il terribile uso della censura, per qualsivoglia motivo, indirizzato direttamente ai massimi esponenti dell’Ecclesia:

Io, Gord di Falcovia, l’Ashismatico, promotore dello scisma Piratafariano chiedo alla Pappessa (che spero di incontrare un giorno per promuovere le nostre ragioni scismatiche alla sede preposta) e ai confrittelli tutti di mettere da parte le nostre differenze teologiche e supportarci in questa campagna a difesa delle opere culturali del passato e del futuro in maniera unita e compatta, come si addice alla fratellanza della costa

Ma non vi illudete, ciurma, che il solo intervento dei nostri amici prelati sia sufficiente, ogni fratello della costa è chiamato a rispondere.

Cantata è stata la Canzone, e noi della Fratellanza contiamo su di voi ciurma!.

Gord di Falcovia, Capitano dell’Avventuriera