Il patties del capitano Morgan

750 gr di pasta sfglia

400 gr mi manzo macinato

4 pomodori (o una lattina di pomodori pelati)

1 cipolla

2 spicchi d’aglio

erba cipollina

prezzemolo

timo

1 peperoncino

1 cucchiaio di zenzero

pepe della giamaica

olio di oliva

15 cl di brodo vegetale

1 uomo

sale e pepe

Il gusto pronunciato degli inglesi per le pie e i timballi e forse l’origine di questa ghiottoneria che si può gustare in ogni angolo di strada dei caraibi.

Questa tecnica, che consiste nell’avvolgere un ripieno in un involucro composto da un vegetale o da una pasta sfoglia, sembra risalire a tempi ancora più remoti. i tamales messicani (pasta di mais farcita con carne e verdure avvolta in una foglia di banano) erano preparati dagli aztechi ben prima dell’arrivo dei coloni europei.

Impastare insieme l’aglio, il peperoncino privato dei semi, la radice di zenzero grattugiata e i grani di pepe. In una casseruola dai bordi alti fate scaldare l’olio la cipolla e l’erba cipollina. Far rosolare. Quando la cipolla sarà trasparente aggiungere il manzo macinato, sale e pepe, lasciar cuocere cinque minuti a fuoco vivo. incorporare i pomodori spellati e privati dei semi (potete usare quelli in scatola già pronti), il brodo il timo. Coprite e lasciate sobbollire a fuoco lento a fuoco lento per dieci minuti. Togliete il coperchio e lasciate evaporare il liquido; aggiungere il prezzemolo tritato e mettere da parte.

Stendere la la pasta col mattarello fino ad ottenere uno spessore di due millimetri. Munirsi di una ciotola larga e realizzare quanti più dischi di pasta possibili e fare tante lune di pasta ripiena o un’unico tortino dai bordi alti e coperto di pasta bucherellata con una forchetta.

Spennellare la pasta con l’uovo sbattuto e disporre i patties su una placca imburata. Infornare a 200° e lasciar dorare per 20-30 minuti.

Buon appetito!