la Cirulla

E siamo a Spicia, terra ospitale come un calcio in culo, almeno per me  che, al contrario della maggior parte dell’equipaggio che è Vodaccio, son straniero.

Quì le osterie sono buie e san di vino e pescetti e i vecchi che le abitano giocano incessantemente ad un gioco di carte chiamato cirulla.

Ci ho messo il mio tempo ma ho convinto uno di questi gentiluomini mugugnoni a insegnarmela, e ora io la insegno a voi.

Cirulla!

– “devi fare 15“, cioè puoi prendere dal tavolo solo se, con la tua carta ed altre già presenti, la somma fa “15”.

Es: hai un 3, in “campo” ci sono un Re (10) ed un 2. Verrà quindi 10+3+2=15. Puoi prendere.

– Puoi prendere la carta uguale alla tua (indifferentemente dal seme), o con la carta che è la somma di due/tre già presenti in tavola.

Es: hai un 5, in campo ci sono 2+3, cali il 5 poichè = 2+3 e prendi tutto.

– “L’ASSO PIGLIA TUTTO” senza nessun conto (a meno che non ci sia già un asso in tavola: ti costringe a prender solo l’asso o eventuali somme).

– MATTA (spiegherò dopo).

Dai le carte nel seguente modo: La prima la appoggi scoperta in tavola, poi ne dai una ad ognuno degli avversari, in senso orario. Quando hai finito il primo giro e tutti hanno una carta, ne metti un’altra, scoperta, affianco alla prima messa inizialmente. Ripeti questo finchè tutti non abbiamo 3 carte in mano e vedrai che arriverai alla seguente situazione: tutti con 3 carte in mano e 3 carte in tavola.

Manca l’ultima carta , girala scoperta assieme alle 3 già sul tavolino. (tutti dovremmo avere 3 carte in mano e 4 scoperte in tavola come situazione iniziale).

Non inizia ancora il gioco.

Bisogna contare il valore delle carte in tavola: se fa 15, una scopa alla squadra del mazziere.

Se fa 30, due scope al mazziere.

A fine partita varranno i punti della scopa.

1 punto guadagnato per: a) 7 “bello” (di denari), b) Denari (almeno 6 carte del seme) c) Carte (almeno 21 carte totali), d) Primiera (la squadra che ha più 7, se in pareggio, quella che ha più 6, poi più assi), e) ogni Scopa fatta.

Settebello, Denari, Carte e Primiera vengono detti punti di mazzo; un giocatore che ha guadagnato 4 punti di mazzo possiede tali punti.

Può esistere il pareggio tra i mazzi. Inoltre esistono anche: la “Grande” che vale 5 punti (composta da Fante, Donna e Re di denari) e la “Piccola” composta da almeno Asso, 2 e 3 di denari e vale 3 punti più un punto per ogni carta “bella” successiva posseduta fino al 7, senza interruzioni.

Quando nessuno può avere la Grande o la Piccola si dice che “è rotta”. Ci sono altre due cose da sapere prima di giocare.

– BUSSARE: Ogni volta che avrai le 3 carte ad inizio “mano”, dovrai sommare il loro valore. Asso vale 1, fante 8, donna 9 e re 10. Se la somma delle tue carte è inferiore, o uguale a 9, dovrai bussare sul tavolo ad inizio mano e dire “busso”. Quando arriverà il tuo turno dovrai scoprirle, giocare il resto della mano a carte scoperte e ti verranno assegnate 3 scope (3 punti) direttamente.

– BUSSARE DA 10 Se le carte ad inizio mano fossero 3 carte uguali, busserai (non importa la loro somma faccia più di 9), si chiama “buona da 10”. ti verranno assegnate 10 scope (10 punti) e finirai la mano a carte scoperte. Ci sono alcune versioni che dicono che la buona da 3 assi valga 11 scope (punti), ultime, importantissime regole. Quelle che hanno fatto la fortuna di tanti cirullisti.

– LA MATTA. La matta non è altro che il 7 di cuori e può assumere qualunque valore, da Asso a Re, ma solo se il valore scelto consente di aggiudicarsi in mano una bussata o una buona da 10, altrimenti ha il suo valore normale di sette. La Matta, una volta giocata sul tavolo, continua ad avere il valore che avrete dichiarato, per tutta la partita. Riacquista il suo valore originario come sette nel calcolo della Primiera a fine partita.

– Cappotto: Prendi tutti i denari in una partita. Hai vinto a prescindere.

–l’ultima giocata, all’ultima mano, se fai scopa NON VALE.

Il Mugugno.

Se beccate in osteria il Mugugno che mi ha insegnato questo gioco ricordatevi chè è un menabelini e tiene alto il valore del proprio nome, ma se lo seguite stretto stretto potrete imparare da lui un sacco di cose su questa città, o rimediare un manrovescio, stà a voi e a quanto lo circuite stretto, poi ci si rigira, come un cefalo pescato per storto, ma in fondo non è un cattivo diavolo.

Al contrario di me.

Cyanuro