L’isola di Tortuga

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Isoletta quasi dimenticata intersecata nel mare di Vodaccia ma ancora troppo vicino alla Castiglia; covo di pirati, predoni e gentaglia di vario genere.

Ispirata dalla bella cittadina ligure di Camogli (Ge) è piccina ma accogliente e ancora troppo vicina alla Vodaccia perchè qualcuno si potesse aspettare di vederla sotto attacco nella guerra  fra la Castiglia (Spagna) e la nazione Monteigne (Francia). Però è successo, l’isola è stata attaccata una notte che i nostri eroi con il loro equipaggio festeggiavano in porto. Una palla di cannone ha sfondato parecchi muri e fatto prendere accidentalmente fuoco alla cittadina. Un palla di cannone che Gord, col suo quinto senso e 1/2, ha subito intuito essere Montaigne.

Tortuga è anche sede di quella che è la taverna preferita dei nostri, e sopratutto di Gord; “L’Omo del ramo”, una pittoresca osteria ornata con ogni ben di dio recuperato dai suoi avventori nel corso delle loro avventure. La fà da capo indiscusso  un enorme squalo martello che campeggia su tutti dalla sua postazione ancorato al soffitto e ogni genere di uccello, impagliato e no, scimmietta, vedi come per gli uccelli, e orpelli vari riempie tutti i muri disponibili. Ispirata al pub “Il Pirata” di Camogli e ai suoi mille affascinanti orpelli.

Il perchè de un nome come “L’Omo del ramo” è presto detto; se non si hanno soldi da spendere ma si apre comunque una taverna questa necessiterà di una insegna; se poi nessuno dei tuoi amici e clienti sà leggere però a che ti serve spendere soldi per un’insegna? così l’insegna della taverna di Tortuga altro non è che un ramo di nocciolo che viene sostituito ogni primavera.

Ingegnoso no?

“L’uomo del ramo” era il mio bisnonno.

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