Tokio!

 

Image78EEEEHHHH SI;  noi amiamo i giochi di dadi; sopratutto questo che, essendo disgustosamente facile, è facile da giocare anche da ubriachi.

All’inizio del gioco ciascun giocatore dispone di otto “vite” , quando le si termina si esce dal gioco. Lo scopo di ciascun giocatore è perdere il minor numero possibile di vite e restare l’ultimo giocatore in gioco.

I dadi sono due.

Il primo giocatore che inizia una mano lancia i dadi, scuotendo il bicchiere rovesciato sul piattino con dentro i dadi, e verifica i numeri usciti mantenendoli però nascosti sotto il bicchiere in modo che gli altri giocatori non possano vederli.

 

 

Visti i dadi, il giocatore che ha tirato ha tre scelte:

  • dire la verità annunciando il reale numero uscito;
  • mentire annunciando un numero maggiore di quello uscito;
  • mentire ed annunciare un numero inferiore.

A questo punto il giocatore che ha tirato i dadi passa il piattino con i dadi ancora nascosti dal bicchiere capovolto al giocatore successivo in senso orario. Questi ha quindi tre possibilità:

  • credere al giocatore che lo precede e tirare nuovamente i dadi senza scoprire il bicchiere. In questo modo il giocatore continua la mano e deve sottostare all’obbligo di annunciare in ogni caso un numero più elevato di quello precedente;
  • non credere al giocatore precedente e scoprire i dadi sotto al bicchiere. A questo punto, se i dadi mostrano un numero inferiore a quello annunciato dal giocatore precedente, questi perde una “vita” ed il giocatore che ha ricevuto il bicchiere inizierà una nuova mano tirando i dadi. Viceversa, se i dadi mostrano un numero maggiore o uguale a quello annunciato il giocatore che ha scoperto perderà una vita e inizierà una nuova mano;
  • rilanciare e passare i dadi al giocatore successivo senza tirarli né scoperchiare il bicchiere annunciando un valore ancora superiore (di solito di una sola unità). In questo modo la mano continua, tuttavia il giocatore precedente è sollevato da responsabilità ed il giocatore che ha rilanciato giocherà con il giocatore successivo il lancio fatto dal giocatore precedente. Questa scelta si fonda sull’assunto che il giocatore precedente abbia annunciato un numero inferiore a quello reale allo scopo di favorire il giocatore con cui ha giocato (o di sfavorire il giocatore di due posizioni successive alla propria).

Ogni giocatore è obbligato ad annunciare sempre un valore superiore a quello annunciato dal giocatore precedente, salvo che abbia iniziato una nuova mano.

 

A differenza di quanto avviene nella gran parte dei giochi di dadi il valore non viene sommato fra i due dadi tirati ma deciso per decine ed unità; il dado con il valore più alto sarà la decina. Quindi un tiro con 3 ed 1 sarà 31 e un tiro con 5 e 6 sarà 65.

Inoltre, il tiro di valore maggiore è il 21 (Tokyo) e i tiri in cui i due dadi hanno lo stesso valore hanno valore superiore degli altri.

 

Se il giocatore che ha tirato i dadi annuncia “Tokyo” (ossia che è in possesso del numero 21), il giocatore successivo avrà due scelte:

  • credere all’annuncio e perdere una vita, iniziando poi una nuova mano;
  • dubitare e scoprire i dadi. In questo caso, se i dadi mostrano un “Tokyo” il giocatore che ha scoperto il bicchiere perde due vite, in caso contrario il giocatore che lo ha passato perde una sola vita.

Quando un giocatore perde tutte le sue vite deve abbandonare il gioco.

Vince la partita l’ultimo giocatore rimasto in gioco. O in vita, o dritto al tavolo =D

AH! Quasi dimenticavo. lasciate perdere quella stronzata delle otto vite; se volete giocare VERAMENTE come lo fanno i pirati noi lo giochiamo con le penitenze, e queste sono quasi sempre sorsate di rum; più il giocatore perde più i rum si fanno forti; fino ad arrivare al micidiale rum al peperoncino di Oreste.

questo rende un poco più difficile il gioco =D