E bravo Ressagin!

Le mascehre del carenvale! L’unico giorno dell’anno dove non desto sospetti e posso girare fra le folle indisturbato! Ci sono pirati, capitani di marina, e poi u piccolo marinaio della costa ligure dalla storia assolutamente vera!

Francesco Drago detto Resaggin nacque ad Arenzano nel 1720. Incline alla burla e insofferente alla ferrea disciplina militare in cui era obbligato Francesco si rende ben presto conto che al carriera militare non fà proprio per lui.

Al termine della guerra marittima tra Spagna ed Inghilterra scappa disertando e torna ad Arenzano come pescatore in un lungo viaggio di mare Odisseico fra mille avventure e disavventure.

La sua specialità è la pesca con la rete circolare nominata ressaggiu che gli dà li il soprannome. Molto amato dai bimbi ai quali Ressaggin raccontava instancabilmente storie di pirati e di corsari, per lo più inventate, ma come cantastorie è davvero bravo, come con le sue reti. Rimane famosa la sua favola del pirata Pantaleo Vento, nome preso in prestito da un compagno d’armi che assaltò un galeone spagnolo al largo di Varazze. Morirà ad Arenzano all’età di 72 anni, celibe e senza parenti ma circondato dall’amore di tutti i concittadini.

Una statua che lo raffigura è conservata al museo “Spinti al Largo” al santuario della Madonna delle Olive ad Arenzano.

Non una maschera antica, non fra le più caratteristiche, ma di sicuro fra le più simpatiche; avevamo promesso ad un amico di raccontarvela, e ora vedete di non scordarvela!

Servo vostro. Cyanuro Yorish